Giovanni Girolamo Savoldo (Brescia, 1480 circa-1548)



La Madonna col Bambino in gloria e i santi Pietro, Bernardo, Zeno e Paolo (1533)
Olio su tela, 305x165 cm
Chiesa di Santa Maria in Organo, Verona

L'opera datata 1533 venne realizzata forse su committenza della famiglia Della Torre come sembra testimoniare lo stemma in basso a destra aggiunto in epoca successiva ma ritenuto in tal senso attendibile. La tela ha conosciuto in passato diversi spostamenti all'interno della chiesa in occasione di uno dei quali in epoca settecentesca venne modificata nella parte superiore per adattarla alla cornice del nuovo altare. Tali vicissitudini hanno contribuito altrsì a un certo deperimento della superficie pittorica soprattutto nella parte alta, come rilevato da successivi interventi di restauro. Il dipinto rielabora un precedente modello dell'artista costituito dalla Madonna con il Bambino in gloria e i santi Pietro, Domenico, Paolo e Girolamo già nella chiesa di San Domenico a Pesaro (Milano, Pinacoteca di Brera), riducendone però il respiro compositivo. Il colore vivace che caratterizza la tela veronese rispetto alla produzione precedente dell'artista ne evidenzia un'evoluzione stilistica che lo avvicina alla pittura di Moretto da Brescia, come appare anche dalla più netta definizione della mandorla di luce che avvolge la Vergine col Bambino concepiti inizialmente dall'artista in una posizione più bassa. Le figure dei santi sono ben caratterizzate nei volti di intenso realismo, ma anche da taluni dettagli "veristi" come quello della chiave di Pietro che ricade dentro l'ampia apertura della manica.



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